domenica 18 dicembre 2011

La sorda sono io ... :o)

Un episodio mi ha molto molto colpita, recentemente.
Accadono ancora fatti che mi trovano sorpresa, impreparata e mi fanno pensare, fare deduzioni, immaginare un pò :o)
Posso assicurare la vita ed il lavoro che conduco, mi hanno fatto conoscere e vedere da vicino una grande tipologia di sofferenze.

L'inzio è questo.
Da qualche settimana sono diventata frequentatrice di uno studio veterinario.
Anche se non ero nuova alla convivenza con pennuti, mi trovavo del tutto impreparata ad avere questa discola pallina di pelo rossa, che gioca alla caccia saltando su letto e divano, mi segue come un'ombra e la sera replica puntualmente: "andiamo a fare le nanne" (in "miao-ese", si sa).
Per quanto lo andassi dicendo da qualche tempo, non ne ero seriamente intenzionata a rendere i miei spazi "a prova di felino": il cambiamento è stata tra le più repentine e felici decisioni della mia vita :o) , maturato, non scherzo, in soli 10 minuti (tanto è trascorso dal "sì", allo stringere un caldissimo trovatello, spaventato da tutto ...).

Qualche giorno fa entro nello studio veterinario per consegnare, poco esaltata e felice, un campioncino del mio mostraciattolo ( :o/ ).
Trovo le porte spalancate, ed una signora con 2 ... dico 2 cagnolini al guinzaglio che aspetta (i cani, sebbene li adori, beh, stuzzicano alquanto l'olfatto ... non ce n'è!!!).
Che tipa: "una di quelle fissate", penso fra me ... tutta bella chiccosa. Me la immagino coi soliti discorsi: e che gli animali sarebbero meglio di qualsiasi uomo e non tradiscono e bla bla ...
Per altro, manco ha risposto al mio saluto quando sono entrata!!! Mah sti fedeli al cane!

Poi esce fuori, controllando con lo sguardo la porta dell'ambulatorio (mica le frego il posto! Al massimo, sto pensando, chiederò al doc di prendere il mio prezioso regalino prima che lei entri ;o) !!!!).

Una delle bestiole ad un tratto comincia a guaire (si dice così???), si lamenta ... boh, direi quasi piagnucola. Ma lei non ci fa caso.
La mia curiosità vince  sulla riservatezza (non sempre vince), e le chiedo: "che cos'ha?".
Mi risponde, ed io di nuovo: "Come?".
Mi risponde ancora, non capisco e sto per pretendere nuovamente una risposta comprensibile ...
comprensibile ...
E Comprendo io!
Mi vergogno di non aver capito subito, me la prendo un pò con me stessa: la signora è sorda, e la sua dizione ne risulta piuttosto compromessa.
Le ho sorriso: "Sì - dentro c'è qualcuno".
:) Ho guardato allora i suoi cagnolini, ed ho colto all'istante l'immenso valore, il tesoro che rappresentano per lei.
Sono tornata a casa dopo aver regolarmente anticipato il piccolo presente di Merlino, prima che lei entrasse ;o) .
Ed a quella signora c'ho pensato tanto, o forse solo subito ... non lo so.
Certi pensieri hanno bisogno di riposo e latenza: anche se non li richiami, tanto restano lì, e qualche effetto lo sortiscono. Prima o poi
;o)

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