lunedì 24 gennaio 2011

"Tutti i libri del mondo ...

... non valgono un caffè, con un amico" (Centochiodi, E.Olmi).

E' il messaggio di Olmi in un film che per la verità avrei già voluto vedere al cinema, a suo tempo.
Destino: come sempre andavo girovagando alla ricerca di qualche ispirazione in biblioteca, quando sono stata incuriosita dall'immagine di copertina.
Una pioggia di chiodi trafigge i libri antichi di una biblioteca: "sacrilegio", ha protestato la mia mente ... :)

Bello perchè è  il riscatto di uno stereotipo, con un Degan che stupisce per intensità interpretativa e speriamo di ritrovarlo così :)
Bello per la meravigliosa scenografia ed un tema concettuale che personalmente condivido molto. 
Mi è piaciuto, nella sua lentezza e riflessività.
Leggendo le critiche in youtube, in effetti qualcuno esprime la legittima perplessità sul mondo eccessivamente ovattato (oltre che improbabile) proposto dal regista, laddove dalle dinamiche paesane sono banditi la malizia nei confronti dell'altro, le ordinarie ripicche ... e si viene proiettati in una dimensione alquanto buonista.
Ma ciò non compromette, a mio avviso, la bellezza del messaggio (ovviamente non originalissimo, ma ...): se in effetti, per dirla col regista Olmi, tutti i libri del mondo non sanno darti LA verità (se non la elabori a tuo modo e se non la sai usare per cambiare e per trovare le gioie autentiche nella semplicità), allo stesso modo tutti i film del mondo ... ;)
Quindi, s'è capito, io lo consiglio vivamente :)



La follia è l'unico viatico per la salvezza. (K.Jaspers) 

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